raviolai

Il nobile gruppo dei “Raviolai” viene formato per la prima volta nel lontano giugno 2004, per dare una svolta qualitativa alla cena propiziatoria del Quartiere di Porta Sant’Andrea. Da quel giugno la propiziatoria non sarà più la stessa per il quartiere bianco verde, un ondata di ricotta e spinaci, affogata in un mare di sugo, sconvolgerà le papille gustative dei commensali che, non avendo mai assaggiato niente di simile, eleggeranno il neo nato gruppo a guida spirituale e gastronomica alla quale affidarsi vita natural durante. Andiamo adesso ad elencare i vari soci e le loro mansioni:

Claudio Milesi:
Fondatore e Vate storico del gruppo. Egli è colui il quale ha dato inizio a tutto, senza di lui i Raviolai come li conosciamo non esisterebbero, ricordiamo il celebre grido di battaglia e la “rumata con du mestoli nello stesso pentolone” che ancora nessuno è riuscito a riproporre.

Fabrizio Bargonde Lasi:
Colui il quale ha ereditato il mestolodi comando da Claudio Milesi, viene chiamato per questo motivo “il prescelto”, o “Sabrizio”. Comanda la squadra con autorità ed eleganza, sa bene quando usare il bastone,quando la carota e quando lo scalogno.

Daniele Gelli:
Ruolo di vice capo, ma tutti sanno che il suo obbiettivo è divenire lui stesso il leader; si finge amico di Sabrizio, ma sta solo aspettando il momento buono per farlo affogare nel sugo. Il suo ruolo è “scolatore”, svolge il suo compito con dedizione e parsimonia.

Samuele Guerri:
Figura storica del gruppo, partner di Daniele durante le scolature, non si è mai fatto intimorire ne dal calore ne dall’amido. Grande costruttore di razzi areo-spaziali, di lui ricordiamo un ottimo prototipo che avrebbe meritato miglior fortuna.

Andrea Libero Agnolucci:
Unico elemento in grado di agire senza costrizioni di alcun genere, si districa fra la gente con la grazia e leggerezza di chi la sa lunga. Punto di riferimento per le migliaia di ragazzine urlanti in cerca di uno schizzo di sugo.

Matteo Pucci:
Grandi doti di motivatore del gruppo per uno dei migliori rumatori in circolazione. I suoi slogan coinvolgono e incitano i ragazzi a dare il meglio di se, per tutta la settimana. Fra gli altri progetti è in stampa anche un libro di aforismi inediti autoprodotto. Di lui si ricorda sopratutto la voglia de dasse.

Daniele Batani:
Altro grande lanciatore di mode e slogan, nonché forgiato del titolo nobiliare di “Mastro Rumatore”. Raviolaio dal cuore d’oro, per questioni di cabala, preferisce essere assente alle ultime cene al fine di assicurare la vittoria ai gloriosi colori bianco verdi.

Tommaso Gama Gamurrini:
Elemento fondamentale su più fronti, sempre presente e continuo, riesce perfino a tenere a bada il buon Pucci quando la VDD raggiunge i livelli di guardia. Rumatore fidato, si diletta all’occorenza anche all’insugamento, mettendoci il cuore.

Leonardo Maccioni: Conosciuto da tutti come Meonardo Laccioni, sceglie la strada di rumatore per cercare di raggiungere i livelli del suo mentore, mastro Batani, con buoni risultati. Formatosi sotto l’ala protettrice del duo Pucci-Gama, sempre disponibile con umiltà ed eleganza.

Luca Lanucci:
Ultimo arrivato ma raviolaio di nascita, pur essendo una minuta matricola non soffre episodi di bullismo in quanto dimostra subito di avere lo spirito adatto per far parte del gruppo. Tutti concordano che sia stato un acquisto da salto di qualità, siamo sicuri che il suo arrivo abbia fatto bene ai raviolai, ma non viceversa.

Gabriele Cele Teci:
Il raviolaio che non deve chiedere mai, riesce a buttare i ravioli in pentola con il solo sguardo della barba. Amato da tutti, uccide a mani nude la carne che poi servirà per fare il sugò.

Luca Goti: Detto “il predestinato”; leggenda vuole che gli dei dell’olimpo lo immersero in un pentolone d’acqua bollente al fine di indicargli la retta via da seguire. Insugatore titolare, fa valere la sua esperienza culinaria in tutte le fasi della preparazione.

Saverio psyco Falleroni:
Incrociare il suo sguardo e riuscire a raccontarlo è un esperienza che possono raccontare solo i più fortunati. Lavativo e assente per gran parte dell’anno, la sera della propiziatoria è una sicurezza, lui ci sarà sempre (la maglina forse).

Giacomo Giacomo Arcangioli:
Soprannominato “Giacomo” è il fantasista della squadra, sempre imprevedibili le sue prossime mosse, imponderabili le sue prossime idee, inconcepibili le sue prossime azioni. Vero motore creativo del gruppo.

Matteo Futuro Cecchi:
Pupillo e mascotte del gruppo, viene portato fra i raviolai quando era ancora poco più di un pupo. Allevato e coccolato, anno dopo anno cresce all’ombra dei suoi maestri che lo forgeranno e plasmeranno a loro immagine e somiglianza, facendo si che una volta diventato adulto possa continuare nel diffondere il loro verbo.